La macabre storia di Junko Furuta

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  1. Giuliana.
     
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    La macabre storia di Junko Furuta



    Consiglio caldamente di leggere questo post di giorno e non la sera tarda o di notte, in quanto potrebbe scioccare. È consigliato, inoltre, a sole persone con cuore e stomaco forte. Non fatelo leggere a bambini o a persone impressionabili.


    Oggi posterò qualcosa su un genere di argomenti che non sono solita discutere qua, ma farò un’eccezione. Navigando su facebook, ho letto la storia di una ragazza giapponese di nome Junko Furuta: ad inizio lettura non avevo idea di cosa trattasse questa storia, leggendo il primo paragrafo ho pensato ‘sarà la solita trama di un anime giapponese oppure una bella storia d’amore’, quindi ho cominciato a leggere di più… e più a fondo andavo nella lettura, più la mia angoscia cresceva. Questa è la storia di una ragazza massacrata e torturata da un ragazzo - mafioso – al quale ha osato dire di no.
    Premetto che la storia che stò per raccontarvi è vera e non è un semplice racconto di fantasia.

    Junko Furuta (古田順子, Furuta Junko), studentessa liceale giapponese di circa 16 anni, frequentò una scuola superiore di Misato, nella Prefettura di Saitama, in Giappone. Era bella, non fumava, non beveva alcool e non faceva uso di stupefacenti ed è per questo, infatti, che molti teppisti della sua scuola le misero gli occhi addosso. Uno di loro fu Hiroshi Miyano che ebbe una cotta per lei ma Junko, non in cerca di una relazione superficiale, rifiutò. Hiroshi Miyano era il bullo della scuola e faceva parte delle nuove generazioni della Yakuza, nessuno infatti osava opporsi a lui ma innocentemente Junko ebbe il coraggio di dirgli di "No" ...

    Giorno 1:
    Novembre 22, 1988: Rapimento.
    Viene rapita da scuola e viene portata a casa di uno dei suoi aguzzini nel quartiere Ayase di Adachi, Tokyo;
    Viene umiliata a restare nuda la maggior parte del tempo;
    Violentata ogni giorno (vagina e ano) da più di 100 uomini, il rapitore con collegamenti alla Yakuza si dice invitò i membri all'interno e arrivò ad un totale di 500 stupri;
    La forzano a masturbarsi di fronte a loro e ai loro "ospiti";
    Le viene urinato addosso da tutti i 100 uomini che l'hanno stuprata;
    Viene forzata a chiamare i suoi genitori e raccontare di essere scappata a casa di un amico;
    Disidratamento e malnutrizione;
    Costretta a cibarsi di scarafaggi e abbeverarsi della sua urina;
    Gli vengono spente le sigarette sulla pelle;
    Oggetti estranei inseriti nella vagina / ano;

    Giorno 11:
    Dicembre 1, 1988: Brutalmente picchiata.
    La faccia viene tenuta contro il cemento, gli aguzzini ci saltano sopra;
    Le mani vengono legate al soffitto, il suo corpo viene usato come un sacco da box;
    Il naso perde così tanto sangue che è costretta a respirare con la bocca;
    Vengono gettati sul suo stomaco dei pesi da palestra;
    Vomita dopo aver provato a bere acqua (il suo stomaco non l'accetta più);
    Cerca di scappare, viene punita con bruciature di sigaretta sulle braccia;
    Viene cosparso sulle sue gambe e su i suoi piedi liquido infiammabile, successivamente viene acceso il fuoco;
    Bottiglia inserita nel suo ano, provocando lesioni;

    Giorno 20:
    Dicembre 10, 1989: Non può più camminare a causa delle lesioni.
    Picchiata con canne di bamboo;
    Fuochi d'artificio inseriti nell'ano;
    Mani fracassate con dei pesi e unghie strappate;
    Picchiata con una mazza da golf;
    Sigarette inserite nella vagina;
    Picchiata con verghe di ferro;
    Inverno; costretta a dormire fuori al balcone;
    Spiedini di pollo inseriti nella vagina e nell'ano provocando sanguinamenti;

    Giorno 30:
    Le viene versata sulla faccia, cera calda
    Palpebre bruciate da un'accendino;
    Pugnalata con aghi da cucito nel petto;
    Il capezzolo sinistro viene tagliato e distrutto con delle pinze;
    Una lampadina incandescente inserita nella vagina le viene fatta scoppiare dentro;
    Viene inserita una forbice nella vagina provocando sanguinamenti portando incapacità nell'urinare;
    Impiega 1 ora per andare e tornare dal bagno a causa delle ferite;
    Timpani gravemente danneggiati;

    Giorno 40:
    Esausta delle torture, prega le "bestie" di farla finita e di ucciderla
    Gennaio 1, 1989: Saluta il nuovo anno in solitudine.
    Corpo mutilato incapace di muoversi dal pavimento;

    Giorno 44:
    Gennaio 4, 1989: Il suo corpo viene mutilato con un rasoio, viene accusata per la perdita di una partita a Mah-jjong. Viene cosparsa di cera su tutto il corpo. Viene fatta bruciare per 2 ore.

    Muore il giorno dopo per le gravi ferite riportate e per lo shock.
    Quando la madre seppe tutta la verità, svenne. Venne mandata in un'ospedale psichiatrico, dove si trova ancora oggi.
    Gli aguzzini vennero processati, ma facendo parte della Yakuza è bastato cambiare i connotati per tornare in libertà, libertà che hanno tutt'ora...
    La giustizia non c'è, neanche dopo 20 anni.

    Fonte: Clicca qua per accedere all'articolo
    Per altri approfondimenti: La pagina su Wikipedia dell'Omicidio Furuta



    Se vi state chiedendo come mai ho voluto postarlo, allora ve lo chiarirò subito: la società in cui viviamo non è sicura, soprattutto per le donne; il caso sopra citato è senz’altro uno dei più terribili mai visti sulla faccia della terra, ma non è unico nel suo genere. Chiamateli psicopatici, chiamateli malati mentali o semplicemente mostri, fatto stà che questo genere di persone esiste e questo è un fatto certo. Non voglio creare allarmismo o consigliare di chiudersi in casa, perché quello non sarebbe vivere, ma questo sì, consiglio alla prudenza. Fortunatamente la maggior parte di noi ha una famiglia sulla quale poter contare e che ci tutela come più può, la nostra famiglia è la nostra forza ed il nostro sostegno, ma vorrei invitare a riflettere sugli abusi che possono essere commessi su persone prive di questo sostegno: persone che vivono da sole oppure orfani. Adottare un bambino non è una moda, ma un atto di grande umanità: è per lui la salvezza, in quanto possiamo tutelarlo dal subire sopprusi ed ingiustizie, che, come possiamo notare tutti i giorni, nella nostra società non capitano di rado.
    Vi invito a riflettere, cari lettori, e ad un minuto di silenzio in suo onore.


    From: http://blogdelloscrittore.blogspot.com/201...nko-furuta.html
     
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    Ne ho lette di brutte storie finite male negli ultimi anni, ma questa è sempre tra le peggiori...
     
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